Andare oltre la possibilità di uno spazio così come ci è dato non è privilegio: è talento. Scomporre lo sguardo significa creare pareti per tracciare uno spazio di vita che sia unico eppure quotidiano. Significa concepire un sistema di linee pure talmente personale in cui riconoscersi da ogni punto di vista. Mantis è un progetto di architettura integrata che porta ai massimi livelli l’evoluzione di tecnologia e spazio, laddove quest’ultimo è espanso in termini di uso e di tempo. L’unione di concetti polari è una cifra costante che si proietta sulla leggerezza degli altissimi frontali resa possibile da ante in alluminio di spessore 12 millimetri realizzate in alveolare di alluminio e rivestite con differenti materiali. Mantis è il momento in cui il progetto si sostituisce all’elemento architettonico, in cui gli elementi che una volta separavano ora creano un continuum: la continuità degli ambienti diventa logica, mentre l’espressione della tecnologia arriva persino ad alleggerire il metallo, rendendo l’insieme degli elementi più raffinato e al contempo più forte e persistente.DETTAGLI: