Arketipo Firenze azienda leader nella produzione di mobili imbottiti di design rigorosamente Made in Italy. Scopri le collezioni di divani, poltrone, sedie, letti, tavoli, tavolini, madie, librerie, lampade e accessori.
Arketipo traccia un percorso giorno dopo giorno non solo creando prodotti di qualità, ma anche cercando di comprendere il passato e guardare lucidamente al futuro. Ogni oggetto, ogni design, ogni fase della produzione è frutto di una costante ricerca della perfezione. Arketipo è molto attenta anche alla sostenibilità; riflette attentamente sull’approvvigionamento dei materiali, si identifica con i designer che si sforzano non solo di valorizzare i prodotti, ma anche di renderli immortali sotto ogni aspetto. Ogni prodotto Arketipo è un viaggio. Un tuffo nella storia e nella cultura, uno sguardo aperto sul futuro che non si tira indietro di fronte alle sfide, ma le affronta con il coraggio di fare le cose in modo diverso, in modo migliore!
Definire Final Cut come un semplice tavolino non rende giustizia alla visione e alla tecnica che sono entrate in gioco nella costruzione di quello che è uno dei progetti più belli e geometrici realizzato da Arketipo.
Partendo dal concetto di classico e dal suo design originale, Manzoni & Tapinassi hanno creato una versione più snella rispetto alla madia della stessa linea che ne mantiene comunque la raffinatezza.
Come la metropoli a sud di Londra è in grado di trasmettere una atmosfera cosmopolita, allo stesso modo Greenwich di Arketipo sa comunicarci una realtà universale sul design dell'arredamento e crediamo fortemente che questo tavolo da pranzo ne abbia le capacità.
Distinguendosi grazie ad un unico pilastro centrale, Icon, disegnato da Mauro Lipparini è un tavolo da pranzo che gioca con forme eleganti e regolari dimostrando che la semplicità è tutt'altro che facile quando si tratta di design e selezione dei materiali.
Con le sue linee e cerchi, il forte stile geometrico e un richiamo allo stile di Kandinskij, Iride è una scultura che una volta illuminata crea un'ambientazione unica.
Ci sono pochi arredi d'interno in cui qualcosa di così visibile sia stato progettato per essere visto piuttosto che per fondersi con il resto. Lady Bird è una libreria disegnata da Giuseppe Viganò e fa di tutto per distinguersi.
Disegnata come un fiore semichiuso, punteggiato da ampie cerniere e realizzata nello stile Arketipo giocando con colori e contrasti: LOL:) è un inno alla comunicazione.
Mayfair pone ciò che veramente conta, il comfort, al di sopra di ogni cosa. Il movimento dello schienale dà maggiore comfort, ma quando è in posizione normale, esalta il design ragionato e le impeccabili cuciture della trapuntatura.
Se lo stile del divano a cui è ispirato è completamente incentrato sulla ricerca di un momento per sé stessi, il letto Mayfair Dream porta avanti perfettamente questa filosofia.
È facile farsi rapire dalla perfezione. Le forme più lineari, i materiali più morbidi, i cerchi più perfetti. Arketipo, però, è orgogliosa delle imperfezioni, al punto che a volte le va espressamente a cercare per realizzare qualcosa di... perfetto.Alcuni dei prodotti più iconici sono imperfezioni. E l’esempio più eclatante è senza dubbio Milestone, con il suo inconfondibile marmo spezzato
"Un vero amico è qualcuno che ti permette di avere la totale libertà di essere te stesso." Questa frase dell'icona rock, Jim Morrison, definisce il carattere di questo divano: un design intramontabile e versatile che combina forma, funzionalità e scelta dei materiali.
Confortevole, solida, dallo stile inconfondibile e dalla personalità unica, Nascar, la nuova poltrona firmata da Leonardo Dainelli, è questo e molto di più.
Non c'è nulla di costante nel design, è qualcosa che ha a che fare con idee che cercano sempre una nuova direzione, che definiscono nuovi ambienti o modificano i paesaggi lungo il loro percorso. Nash farà "tutto eccetto ciò che è normale".
Trovare l'equilibrio è diventato un'arte complessa, sia nella vita che nelle manifestazioni più materiali della nostra quotidianità; Oracle è stato descritto come "un'illusione", una "struttura che si adegua alla legge della fisica degli interni" e persino "un punto centrale". L'obiettivo di Oracle è quello di trovare l'equilibrio nella sua forma strutturale.